I only hope that we never lose sight of one thing…that it all started with a mouse”
“Spero soltanto che non ci dimentichiamo di una cosa…che tutto è cominciato da un topo” Walt Disney
IL BAMBINO CHE NON VOLEVA CRESCERE
La storia di Peter Pan aveva di sicuro un posto speciale nel cuore di Walt Disney: non rimandava solo al film di successo del 1953, ma aveva il potere di riportarlo indietro alla sua infanzia. Da piccolo, infatti, impersonò il “bambino che non voleva crescere” in una recita scolastica. Più tardi rivelò che era suo fratello Roy a manovrare la corda che lo sollevava sopra al palco, a simulare il volo.
“Perché Peter Pan rappresenta qualcosa di molto speciale, per me. La sua figura ha a che vedere con tutto ciò che è l’infanzia: la voglia di restare bambini, la magia, il volo…tutto in lui ricorda la giovinezza, la meraviglia e la magia. E io, crescendo, non ho mai smesso di amarlo o di considerarlo speciale.”
I trenini di Walt
Walt aveva una passione per i treni, tanto da esporne un elaborato esemplare nel suo ufficio che si divertiva a far correre per i suoi ospiti. Ne costruì anche un modello in scala nel suo cortile! Lo definiva la ferrovia di Carolwood Pacific.
In più Walt Disney voleva lasciare qualcosa di concreto, qualcosa con cui gli amanti di quel magico mondo che aveva creato potessero interagire, ed ecco che ritorna ancora una volta il treno! Quale treno? Quel simpatico trenino che fa il giro del più famoso parco di divertimento del mondo: Disneyland.
Una tecnica particolare
Per fare i disegni belli come li faceva un tempo, i disegnatori della Disney utilizzavano dei veri attori! Prendevano delle persone, le facevano vestire come le storie che dovevano raccontare e poi ricopiavano le posizioni, i movimenti e le prospettive. Chiamata anche Rotoscopio è una tecnica di animazione utilizzata per creare un cartone animato in cui le figure umane risultino realistiche.
Un oscar speciale
Il primissimo lungometraggio d’animazione mai realizzato Snow White and the seven dwarfs vinse un premio oscar speciale: a Walt Disney vennero infatti consegnate una statuetta a grandezza naturale, accompagnata da sette statuette più piccole, in onore dei simpaticissimi sette nani co-protagonisti della storia. A consegnarglielo fu la piccola star Shirley Temple.
“Riconosciuto come un’innovazione cinematografica significativa che ha incantato milioni di persone ed è stato pioniere di una nuova area d’intrattenimento nel campo del cartone animato.”
Chi si somiglia, si piglia!
Topolino e Minnie, la storica coppia di topini che tutti conosciamo, debuttarono insieme nel cortometraggio animato intitolato Steamboat Willie, da ben 90 anni! Inizialmente Topolino, Mickey Mouse nella versione inglese, doveva chiamarsi Mortimer Mouse; fu la moglie di Walt, Lillian, a suggerirgli di cambiarne il nome affinché risultasse più simpatico. Anche la sua eterna fidanzata ebbe agli esordi un nome molto particolare, infatti in lingua originale venne battezzata Minerva Mouse, poi abbreviata con il nome che ancora oggi tutti conosciamo.
“C’è chi invece è come Topolino: carino, intelligente, simpatico alla gente.”
Walt Disney alias Macchia nera…e viceversa
Il volto scarno con capelli corti e i baffi sottili di Macchia Nera sono basati sulle caratteristiche dello stesso Walt Disney! L’acerrimo nemico del topo più famoso del mondo è infatti una caricatura dello stesso uomo che ha contribuito a farlo nascere! Strana coincidenza vero?
Oswald il coniglio fortunato…ma non troppo
Un coniglietto animato conosciuto come Oswald the Lucky Rabbit (Oswald il coniglio fortunato) debuttò al cinema nel “corto”, intitolato Trolley Troubles. Il “coniglio fortunato” pareva essere fortunato davvero: era lui il nuovo divo dell’animazione mondiale. Oswald aveva un creatore famoso: Walt Disney. Un litigio tra i suoi creatori però non fu una fortuna per il coniglietto, che finì dimenticato e pure all’ombra del famoso topo disneyano.
“Finché un personaggio non ha personalità ben definita, nessuno gli crede. Può anche fare delle cose buffe o interessanti, ma se il pubblico non riesce a identificarsi con lui le sue azioni appariranno irreali. E se non vi è caratterizzazione, una storia non può sembrare vera al pubblico.”
Disney e Dalì: incontro del Destino
Nel 1945 il destino di due grandi uomini si incrociò, parliamo di Walt Disney e Salvador Dalì. Il genio surrealista e il padre dell’animazione cinematografica hanno lavorato insieme per produrre il cortometraggio Destino, un profondo e complesso viaggio onirico che accompagna una classica storia d’amore.
“Un’esposizione magica della vita nel labirinto del tempo.”
Sofia&Sofia