1. La maschera di Dalì è stata una seconda scelta
Don Chisciotte o Pablo Picasso? Salvador Dalì!
Come ha svelato il direttore della fotografia de “La Casa di carta” Miguel Amoedo, le ormai iconiche maschere con il volto di Salvador Dalí indossate dai ladri della serie avrebbero potuto essere di Don Chisciotte o Pablo Picasso.
“Abbiamo pensato a lungo a quale conformazione dare alle maschere pensando comunque sempre a personaggi rappresentativi della cultura spagnola. Alla fine, guardando anche le forme dei volti degli attori, abbiamo scelto Dalí.”, ha detto Amoedo.
2. Professore vs Occhiali
Álvaro Morte e il tic degli occhiali
Álvaro Morte, l’interprete del Professore, non è abituato a indossare gli occhiali. Così, quando ha dovuto metterli come accessorio del suo personaggio, ha iniziato a regolarli e a toccarli con le mani continuamente. Questo gesto si è trasformato in un vero e proprio tic nervoso e gli sceneggiatori hanno deciso di mantenerlo rendendolo un’originale e inconfondibile caratteristica del personaggio del Professore .
3. Tokyo o non Tokyo…
La voce narrante non doveva essere di Tokyo
A chi non è rimasta impressa la prima battuta del primo episodio della serie? Eppure, come ha rivelato il creatore Álex Pina, nella prima versione dell’episodio pilota il narratore non era Tokyo bensì il Professore. L’idea venne scartata in quanto questa scelta avrebbe fatti risultare il professore troppo egocentrico e raccontare in prima persona il piano non si addiceva alla sua personalità.
“Mi chiamo Tokyo. Ma quando questa storia è iniziata, non mi chiamavo così”.
Sembra strano, dal momento che è uno dei personaggi più apprezzati della serie, ma la casa di carta non prevedeva Nairobi al suo interno. Fu lo stesso Pina che sentiva un vuoto all’interno della banda cosi propose ad Alba Flores di partecipare alla serie. Inizialmente l ruolo di Nairobi era marginale ma successivamente il crescendo del personaggio è arrivato ad essere un ruolo forte ed importante tanto da garantirsi la presenza anche all’interno del capito conclusivo della casa di carta.
“La prima volta che ho letto la sceneggiatura dei primi due episodi, Nairobi non esisteva. Mi chiamò Alex Pina, mi disse che stava facendo una serie e gli mancava un personaggio femminile e che aveva pensato a me ma che non aveva ancora scritto il personaggio.”, ha detto Alba Flores.
L’interprete del personaggio di Arturo Román, ha svelato di aver fatto il provino per due personaggi: Arturito, appunto, e il Colonnello Prieto (parte poi affidata a Juan Fernández).
“Mi piaceva di più il personaggio del colonnello. Quando mi hanno detto che avevo ottenuto la parte di Arturo volevo quasi rinunciare ma fortunatamente non l’ho fatto”, ha rivelato Enrique Arce.