QUAL'È IL TUO SOGNO?
Il nostro è quello di vedere un futuro migliore
Per questo bisogna investire sui nostri giovani: creare occasioni, offrire loro opportunità, far crescere il loro sapere e soprattutto dare loro un futuro. Per farli diventare cittadini responsabili, attenti ai bisogni della comunità e cittadini modello domani.
AIUTACI A REALIZZARLO
Per questo noi lavoriamo con loro e per loro, offrendo supporto allo studio e occasioni di crescita culturale e personale.
Insieme per un futuro migliore!
Il tuo cuore in un barattolo è un progetto di raccolta fondi permanente. Il ricavato è destinato al sostegno allo studio attraverso le attività de Il Ma.Go. dei compiti. Lo scopo è quello di individuare i punti di forza di ogni ragazzo, valorizzarlo, lavorare sul metodo di studio e potenziarlo in modo da assicurare a tutti la possibilità di avere una istruzione che non abbia ostacoli e discriminazioni.
IL QUADERNO 📗 SOSPESO
Come da tradizione del caffè sospeso, presso la Cartoleria del Campanile, sarà possibile acquistare e lasciare in buono spesa da destinare a chi è in difficoltà.
Grazie alle donazioni anche gli studenti meno fortunati potranno scegliere il quaderno che più gli piace.
GORGONZOLA CI METTE IL ❤️
- Il Bagai - Gorgonzola
- Mojiteddu Milano - Gorgonzola
- Cartoleria del Campanile - Gorgonzola
- Osteria del Team - Masate
- La Cantinetta - Gorgonzola
- Dolci Tentazioni - Gorgonzola
- Cartoleria Rebecca - Gorgonzola
- Macelleria Apostolo - Gorgonzola
- Central Bar - Gorgonzola
- Panificio Dolci&Sapori - Gorgonzola
- Strapizzami - Gorgonzola
- Panificio Chicci e Pasticci - Gorgonzola
- Parafarmacia Natura e Benessere - Gorgonzola
- Macelleria Equina Marzorati - Gorgonzola
LE NOSTRE STORIE...
La storia di Noora
Behrouz è il papà di Noora, la nostra studentessa.
Iraniano di nascita e primo di 5 figli, unico maschio.
Per lavoro, il nonno di Noora si trasferisce in Turchia con la famiglia quando Behrouz non è ancora un adolescente, il nonno ha un grande desiderio e lavora sodo per realizzarlo: permettere a tutti suoi figli di studiare ma si ammala e muore prematuramente.
Behrouz, essendo l’unico maschio di casa, si fa carico delle responsabilità, smette di studiare per lavorare e aiutare la madre a sostenere l’economia della famiglia riuscendo così ad assicurare una buona istruzione almeno alle sue sorelle.
In quegli anni conosce Fatma, si sposa, nasce Noora e gli viene offerto un buon posto come aiuto cuoco in un villaggio vacanze in Grecia che accetta perché ben pagato.
In Grecia però non ha la possibilità di ricongiungersi con la moglie Fatma e con Noora perché ritiene che Noora non avrebbe grandi possibilità e accetta quindi una nuova proposta.
Parte per la nuova avventura in Italia che loro amano molto, si ambienta e appena possibile si fa raggiungere dalla moglie e dalla piccola Noora.
Il lockdown e un incidente mortale che coinvolge Behrouz lascia la famiglia in grandissime difficoltà economiche. Noora vuole continuare a studiare in memoria del papà e si presenta al mercatino per acquistare i libri usati perché dice che “l’importante è studiare fa niente se i libri sono un po’ scritti”.
Noora il prossimo anno scolastico frequenterà la seconda media e ha bisogno di tutto l’aiuto possibile perché lei vuole “diventare una maestra e insegnare tante cose ai bambini”.
Ci sentiamo di sostenere Noora e rendere omaggio alla memoria del papà Behrouz, “che vuol dire Fortunato” e destinare le prossime donazioni ad una borsa di studio per Noora.
Una borsa di studio per Kim
Kim è un ragazzino arrivato da un anno in Italia, i suoi genitori non parlano una parola di italiano. È arrivato a ottobre al nostro doposcuola de La Gente del Ma.Go. desideroso di imparare ma senza capire bene come e con cosa.
Si, perché non aveva nemmeno le matite adeguate. Come lui in tanti…
Da anni ormai faccio la volontaria al doposcuola e di storie ne ho conosciute tante: dal bambino che non parla la lingua, a quello che proprio i numeri non li sopporta a quello ancora che le lettere sono un puzzle complicato. Per farla breve, storie di studenti con difficoltà linguistiche o con disturbi dell’apprendimento e magari anche con qualche difficoltà economica.
Ecco, mi chiedo come molti di loro siano riusciti a far fronte a questo periodo di didattica a distanza, ammesso che siano riusciti anche a frequentare le lezioni online…
Perciò ho deciso, in prima persona, di prendermi il mio bambino, proprio come facevo al doposcuola e impegnarmi a raccogliere una borsa di studio per lui.
Per questo chiedo ai miei amici, ma anche a chi volesse, di partecipare con me e donare, anche 10€. Insieme possiamo dire “Ti aiuto io” e regalare un futuro migliore!
Una volontaria
La storia di Clara
“Ciao, vi ricordate di me?”
Clara ci saluta dopo una breve rappresentazione di strada del nostro gruppo teatrale, davanti alla Cartoleria del Campanile che ci ospita e ci sostiene sempre.
Abbiamo conosciuto Clara quattro anni fa, quando è arrivata al mercatino per acquistare i libri delle gemelle Federica e Ilaria.
Allora aveva appena perso il lavoro e risparmiare sui libri di testo è stata una fortuna.
Ci racconta che in questi anni ha scoperto che Federica è dislessica e discalculica così come Diego, mentre Ilaria “se la cava con una disortografia”.
Diego frequenterà la quarta della scuola primaria mentre le gemelle andranno in prima superiore, ci racconta con una nota di preoccupazione. Federica ha scelto il liceo delle scienze umane, “indirizzo tradizionale, deve studiare anche latino!”, mentre Ilaria, appassionata di fotografia, frequenterà l’Itsos Steiner.
Clara vorrebbe sostenere i figli nello studio, comprendendo che per loro la necessità di affinare un metodo così da poter proseguire nello studio senza troppe difficoltà è “di vitale importanza, ma non mi posso permettere un’assistenza individualizzata per tutti e tre”.
Clara ci racconta che in questo momento il marito, che fortunatamente non ha mai smesso di lavorare, alterna periodi in cassa integrazione e l’economia familiare ne sta risentendo, quindi si devono fare delle scelte e dei sacrifici.
Clara è piuttosto preoccupata per le gemelle che dovranno affrontare il nuovo percorso di studi dopo un anno scolastico che “a loro ha lasciato molte lacune, vedremo cosa sarà, io da sola non sono in grado di aiutarle, posso dedicarmi a Diego se non trovo qualche lavoretto. Mio marito ed io abbiamo messo in contro che le gemelle potrebbero perdere l’anno”…
Vogliamo dare una mano a Clara, quindi ci impegnano a destinare le prossime donazioni per acquistare ore di assistenza studio per Federica, Ilaria e Diego, senza che nessuno di loro debba rinunciare!